www.geloso.it

www.geloso.it

Psicologia

La gelosia nasce dal bisogno di affermare un possesso:  “non voglio che altri approfittino di un bene che è mio”. Un corto-circuito che scatta anche se a quel bene non vogliamo bene quasi per niente: tanto che spesso lo trattiamo male, malissimo.Nel geloso, la gelosia nasce dalla paura che il proprio partner si innamori di un altro. Nel vocabolario  di chi teme quest’evento “amare” vuol dire stare con la persona che ci piace di più, e che ci attira  più di tutte la altre,  perché possiede alcune caratteristiche desiderabili.    "Lei si è innamorata di lui perché lo ha ritenuto il migliore sulla piazza". 
“Considerato che mi ama per le mie “qualità”, se dovesse trovarne uno che ne ha più di me; che sia più giovane, più bello, più ricco, o anche solo più simpatico, o più intelligente, mi lascerà, e si metterà con lui.”
Per via di questo “errore” di base, che considera l’amore il premio che si riceve solo quando si possiedono certi requisiti, il nostro protagonista si consegna ad un compito disperato, ed impossibile: essere sempre il migliore di tutti.Non solo di tutti i possibili rivali di oggi: ma anche di quelli di ieri (nel confronto con essi, lei potrebbe ritenerlo inferiore), e di quelli di domani.
E poiché non esiste uomo così stupido (o così presuntuoso) da ritenersi il maschio migliore di tutti i tempi, chi è arrivato a questo punto si sta condannando alla disperazione, e spesso alla gelosia.
La disperazione è quella di chi sa di non poter vincere: “prima o poi, un uomo migliore  di me finirà per saltar fuori, e allora sarà la (mia) fine.”

Ha ragione: con queste premesse, non potrà andare che così.

google html
ads banners